14 luglio. In viaggio verso la grande capitale: da Borgarnes a Reykjavik.

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Oggi facciamo il nostro ultimo spostamento, la vacanza è quasi giunta al termine… il nostro contachilometri segna già più di 3,000 km percorsi… Ci dispiace un po’ lasciare questa casina e la pace che la circonda per la grande metropoli di Reykjavik…

La prima tappa in programma oggi è Barnafoss/Hraunfossar: sono delle cascate molto estese e belle. Una lieve pioggerellina ci accompagnata lungo il percorso insieme all’immancabile vento…

Ci dirigiamo quindi verso Deildartunguhver: è una sorgente di acqua calda a 97°, con una portata di 180 litri/secondo. È la maggiore sorgente in Europa. Fornisce acqua calda ad una grossa fetta della popolazione dell’Islanda occidentale. Lo spettacolo è nuovamente bellissimo, acqua che ribolle da sotto terra e crea una densa nube di vapore acqueo.

Ci fermiamo a mangiare in un ristorante-tavola calda poco distante, anche perché non sappiamo se, sulla strada per la prossima meta, troveremo locali dove pranzare. 

Dopo pranzo ripartiamo e, sulla strada, troviamo il  Rock’n’troll  (siamo a  Fossatún): un simpatico albergo, formata da monolocali anche molto piccoli, ha avuto l’idea di creare, tutto intorno, un parco-tematico con troll di ogni forma e genere, con casette e giochi. Ci fermiamo volentieri a fare alcune foto e a rilassarci un po’. Torniamo bambini giocando a campana e divertendoci ad entrare nelle sculture. Immancabile il forte vento.

Proseguiamo verso Glymur, intenzionati a vedere le cascate più alte dell’Islanda, ma ci rendiamo conto che ci vogliono più di 3 ore di cammino per arrivarci e siamo davvero stanchi tutti quanti. Un paio di foto alla natura circostante e poi decidiamo di proseguire il viaggio verso la grande capitale: Reykjavík.

Ci fermiamo ad un Bónus a fare la spesa (gigantesco rispetto agli standard a cui eravamo abituati) ed poi arriviamo alla casina.

È situata in una zona tranquilla, all’interno di un grande condominio, a due passi dalla chiesa principale. La casa (Leifsgata Reykjavík, Kata og Svenni) è molto carina, decorata in uno stile stravagante che va dallo shabby-chic al moderno, passando dall’alternativo. Poster e fumetti alle pareti, camere decorate in stile classico ma con oggetti di arredo alternativi. Ci sono tre camere da letto (due sono comunicanti), un bagno, una cucina e un salone, oltre ad un bagno. Nel salone è presente un grande poster di feltro con tutti i paesi del mondo: spostiamo le freccette sui paesi da noi visitati.

Il tempo di sistemarci ed usciamo ad esplorare la città. Arriviamo alla chiesa Hallgrímskirkja, è davvero grande e imponente. È alta 74,5 metri ed è di cemento armato esternamente, con stile basaltico. È stata terminata solo nel 1983 e si può vedere da 20 km di distanza, tanto è grande. Internamente è spoglia, anche se due grandi organi offrono una grande scenografia all’interno. Il maggiore dei due ha 5,275 canne ed è stato dislocato nella contro facciata della chiesa. Veramente spettacolare!

Il vento soffia fortissimo, facciamo ancora due passi nelle vie principali e commerciali, piene di negozietti di souvenir e bar-ristoranti, librerie e negozi di abbigliamento. La città regala mille scorci interessanti. Il tempo di scattare alcune foto e ci dirigiamo verso casa. Ceniamo e ci mettiamo a studiare il percorso per domani. Obiettivo: visitare la città…sperando che il tempo sia clemente.

 

 

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